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![]() Breve favola senza alcuna morale. Nel lontano 1995 a
Sassello, un piccolo paese dell'entroterra savonese, il prode Michele
Gazzolo da Genova decide di aprire una libreria. Nel corso degli anni
"Librando" (questo è il nome della libreria, ma diventa
pure il nome del libraio) oltre a diffondere tra gli indigeni il "vizio"
della lettura, si trasforma in un irrinunciabile punto d'incontro, di
chiacchiere, di idee. Il Segnalibro nasce sia come luogo fisico che come luogo virtuale: rimane "contenitore" di libri, ma diventa anche "spazio mentale", ponte di collegamento tra persone, crocevia di idee ed interessi tra i più diversi. L'idea è quella di creare un fulcro per la presentazione di libri, per il colloquio con gli scrittori, per organizzare dibattiti, concerti, incontri tra appassionati di lettura e di cultura in generale. Già,
ma come si finanzia l'iniziativa? Naturalmente tutto nasce grazie all'autotassazione
dei soci fondatori, ma si regge anche grazie a tutti gli amici che, conosciuto
il progetto, hanno deciso di sostenerlo diventando soci a loro volta.
Poi, naturalmente, c'è la vendita dei libri, che è la fonte
primaria di sostentamento e continua ad essere, a nostro avviso, un servizio
di grande importanza per la piccola comunità. Il tentativo, in
fondo, è quello di diffondere il libro, e tutto il fermento culturale
che questo si porta dietro, alla più ampia platea possibile. |